La Buonanotte di Don Bosco

Ogni mercoledì sera al Villaggio don Bosco ci si riunisce per la “Buonanotte di don Bosco”, tradizione di tutte le case salesiane, momento di riflessione e di condivisione. In questo periodo, il nostro tema è “il futuro”:  che cosa è per noi il futuro? Che cosa evoca questa parola? Cosa desidero per il mio futuro?

Lo scorso mercoledì abbiamo vissuto una testimonianza emozionante. I nostri ospiti studenti, arrivati da poco dal Cairo, ci hanno raccontato con entusiasmo e commozione come e perchè hanno scelto di venire a Foggia, inseriti in un progetto di studio-lavoro cominciato da poche settimane. Hanno lasciato tutto, lavoro, studi universitari, famiglia, amici, una città effervescente che amavano, per cogliere un’opportunità unica per il proprio futuro.

“Spero che questo sacrificio valga la pena” ha detto qualcuno, a bassa voce. Abbiamo affidato questo desiderio, che è il desidero di tutti, a don Bosco, terminando la Buonanotte con la consueta preghiera, ognuno nella sua lingua, ognuno secondo la propria confessione religiosa.

“La cosa bella”, ha detto Abdul, “è ritrovarsi qui al villaggio e vedere la statua di don Bosco”. La stessa che hanno incrociato i suoi occhi ogni giorno all’Istituto Salesiano del Cairo, che ha frequentato con i suoi amici durante gli studi superiori.