Assemblea di programmazione: “Serve un cambio di marcia rivoluzionario”
Un cambio di marcia. Un cambio di marcia rivoluzionario.
Questo il macro tema al centro dell’assemblea di programmazione che ha avuto luogo lo scorso 30 settembre nella nostra Masseria De Vargas, alla presenza di tutti i professionisti e volontari con cui condividiamo tempo, dedizione e lavoro. Oltre alla Fondazione, infatti, c’erano gli amici di Abitare le Relazioni, Più – Supreme, Casa del giovane, Ambito giovani, Comunità di vita, Comunità accoglienza e Casa per la vita, Consorzio Aranea, Cooperativa arcobaleno, Cooperativa kairos ed Emmaus, da cui è partito l’invito.
L’ospite d’onore è stato Riccardo De Facci, presidente del Cnca e presidente della cooperativa Lotta all’Emarginazione, il quale ha sottolineato tappe e punti cruciali del nostro impegno, parlando di crisi e di rischi economici e sociali, ma anche di diversità, mission alternative e nuove sfide professionali ormai alle porte.
“Giovani per i giovani” ha detto Raffaele Ruggiero, presidente dell’associazione Comunità sulla Strada di Emmaus, chiamando in causa i reali protagonisti di questa sfida, definiti in termini di “lievito in grado di scaturire un cambiamento”. Quest’ultimo, ne siamo certi, deve confrontarsi con il creato, anzitutto: terra, acqua, aria. E deve indirizzarsi verso nuovi modelli di vita, a cominciare da una decrescita in grado di interrompere il circolo vizioso che ci vede produrre più di quanto consumiamo, unitamente a un modo più umano di intendere il lavoro, in grado di favorire – e non annichilire – le relazioni familiari (con bambini e anziani i più penalizzati). E poi investimenti seri incentrati su tre parole chiave, al centro di questa sfida: cultura, arte ed ecologia.
Una rivoluzione, dunque. Un cambio di marcia.
Noi siamo pronti, voi?