“Esperienze per una città inclusiva e solidale”: l’incontro in Università
“Esperienze per una città inclusiva e solidale”: è il titolo dell’incontro che ha avuto luogo venerdì 24 maggio presso il Dipartimento di Scienze Agrarie dell’ Università di Foggia , nell’ambito della II edizione della manifestazione La città che vorrei.
Presenti anche i rappresentanti della Fondazione Siniscalco Ceci-Emmaus, coinvolti proprio in qualità di testimoni di esperienze virtuose nel settore agricolo ma, appunto, in una chiave diversa da come abitualmente lo si considera.
Si è parlato di orti sociali, spesa in campagna e Comunità Energetica Emmaus Foggia ma anche, soprattutto, della nostra esperienza di agricoltura sociale: buone, anzi buonissime prassi che permettono alle persone di fare esperienze concrete di cittadinanza attiva, sostenibile e realmente virtuosa.
“Abbiamo portato la nostra vastissima esperienza a docenti, pubblico e studenti – ha dichiarato il direttore della Fondazione, Antonio De Maso – apprendendo con piacere e soddisfazione la notizia delle 40 ore di agricoltura sociale attivate da parte dell’Università per gli studenti di agraria, con apertura rivolta a tutta la cittadinanza. Tutto ciò rafforza la nostra visione di un’agricoltura intesa come modo per aumentare la qualità della vita anche delle persone fragili e difficilmente collocabili nel tessuto sociale. Siamo la prima realtà pugliese ad aver ottenuto l’iscrizione nell’elenco regionale – ha aggiunto De Maso – in qualità di azienda agricola sociale, una cosa che, dal prossimo anno accademico, sarà oggetto di studio, a conferma della scientificità del lavoro via via messo in campo in questi anni”.
Ha preso parte al convegno anche il dottor Luigi Marchitto, trait d’union tra scienza e buone prassi, nella fattispecie tra Università e Fondazione, in quanto primo tesista ad aver affrontato “il tema” della Fondazione (dell’agricoltura sociale in particolare), peraltro presente in qualità di dipendente del Grant Office dell’Unifg .