Agricoltura sociale: Foggia volano di Puglia
Agricoltura, Salute e Welfare. I vertici dei tre principali comparti regionali si incontrano a Foggia per dare concreta applicazione alla normativa sull’agricoltura sociale in Puglia. Un momento cruciale di confronto, istituzionale e operativo, naturale seguito dell’iscrizione della Fondazione Siniscalco Ceci-Emmaus “al n. 1 dell’elenco regionale delle fattorie sociali”, prima realtà in Puglia.
È quanto avrà luogo mercoledì 4 ottobre, dalle ore 9.30, in Masseria A. De Vargas, Via Manfredonia km 2,1. Un incontro che, di fatto, coinvolge i tre Direttori di Dipartimento della Regione: Gianluca Nardone, responsabile Agricoltura, Sviluppo rurale e Ambientale; Vito Montanaro, Promozione della Salute e del Benessere Animale; Valentina Romano, Welfare. Saranno loro a fornire le possibili risposte ai quesiti che emergeranno durante i lavori, ai quali parteciperanno i principali attori territoriali coinvolti nella grande sfida dell’agricoltura sociale che vede Foggia e la Capitanata in prima linea.
Prenderanno parte all’incontro, infatti, anche il vice-presidente della Regione, Raffaele Piemontese, il Pro-Rettore dell’Università di Foggia, Michele Milone, e il Presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali, Gianpietro Di Mola.
«È un’incredibile opportunità – dichiara il direttore della Fondazione, Antonio De Maso – per dare risposte innovative nel campo delle prestazioni socio sanitarie e socio assistenziali proprio grazie alla multifunzionalità dell’agricoltura. Ed è anche un’occasione per far crescere il settore agricolo, sia privato che gestito dal sociale».
Foggia volano dell’agricoltura sociale di Puglia, dunque, grazie al riconoscimento istituzionale ricevuto dalla Fondazione Siniscalco Ceci-Emmaus, certificato dalla Determina regionale n. 00267 del 29 giugno 2023. Un’attestazione che, con l’incontro del 4 ottobre, diventa pienamente operativa: scopo del convegno, infatti, è quello di intercettare le risposte concrete che l’agricoltura sociale può dare, in riferimento ai bisogni specifici di un territorio particolarmente fragile e quanto mai bisognoso di intervento.
C’è la Regione, c’è il Comune, c’è la Sanità. Ci sono gli organismi scientifici rappresentati dall’Unifg e, soprattutto, c’è la Fondazione, punto di riferimento di zona per quanto concerne il Terzo Settore e primo interprete regionale di un comparto che può essere decisivo nell’erogare servizi di aiuto e pubblica utilità.
A darne ulteriore riscontro saranno gli interventi della presidente della Fondazione, Rita De Padova, del delegato Asl Foggia, Savino Di Malta, e della Responsabile del Piano Sociale di Zona, Maria Rosaria Bianchi. A loro, si aggiungeranno i contributi di “buone prassi” extraterritoriali da parte di Giuliana Colussi e Ilenia Marangon, l’una referente per la Cooperativa sociale “Il Piccolo Principe” di Pordenone e l’altra per la Cooperativa “Il Trattore” di Roma (due realtà nazionali già versate nell’agricoltura sociale).
Coinvolto, infine, anche il dirigente del Servizio Territoriale di Foggia della Regione, Pasquale Solazzo, chiamato a fornire delucidazioni circa la legge regionale sull’agricoltura sociale (agli iscritti all’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali che parteciperanno, saranno rilasciati crediti formativi).